lunedì 6 dicembre 2010

NUOVO BLITZ: Sequestro del Comune, Rettorato e Architettura

Questa mattina i militanti di Giovane Italia e di Azione Universitaria hanno compiuto un blitz presso i principali edifici simbolo della contestazione universitaria di questi giorni.

Abbiamo affisso a tutte le entrate della Residenza Municipale, del Rettorato e della Facoltà di Architettura (fino a sabato occupata dagli studenti di sinistra) dei sigilli recanti la dicitura:

"SEQUESTRO. Area infestata da conservatori-finti progressisti "pericolosi" per gli studenti. (Baroni contro il merito, rettore solidale con l'occupazione, Sindaco che considera la cosa pubblica una sua proprietà, Studenti contro il cambiamento) E' fatto divieto a chiunque di introdursi nell'area del sequestro; i trasgressori saranno puniti a norma di legge (ammesso e non concesso che ci sia chi voglia farla rispettare)"

Con questa forte provocazione, vogliamo: sostenere la Riforma dell'Università, stigmatizzare il comportamento del Sindaco e del Rettore, lanciare un messaggio ai nostri " amici" della sinistra universitaria e agli studenti in genere.

Sosteniamo questa Riforma perché finalmente viene introdotta la valutazione in base al merito: viene infatti affidata la valutazione dei docenti in grande misura al giudizio espresso dagli studenti che finalmente diventano il centro dell'università; vengono assegnati i finanziamenti in base alla qualità della ricerca e della didattica effettuate e alla modalità di utilizzo dei fondi statali da parte di ciascun ateneo; vengono premiati gli studenti meritevoli con l'istituzione di un fondo per il merito, che va a finanziare borse di studio assegnate non solo in base al reddito; viene concessa finalmente ai ricercatori una progressione di carriera in base alla ricerca svolta e alla didattica obbligatoria, eliminando così la piaga dei ricercatori - precari a vita e delle raccomandazioni, combattendo la gestione spesso familiare degli atenei; vengono tagliati gli sprechi di facoltà inutili o con un numero ridicolo di iscritti; vengono bloccati negli scatti stipendiali e nelle posizioni di responsabilità quei professori che non svolgono in prima persona un'attività didattica di qualità accertata e riconosciuta; viene limitato il mandato di ogni rettore ad un massimo di 6 anni, evitando così la formazione di veri e propri imperi retti dalle baronie.

Vogliamo stigmatizzare le posizioni del Rettore Pasquale Nappi, che oltre ad aver dichiarato a nostri rappresentanti che considerava l'occupazione della facoltà una libera, pacifica e legittima manifestazione (!!!) , ha ribadito più volte agli studenti occupanti la sua totale solidarietà.

Condanniamo invece le azioni del tutto politiche svolte dal Sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, che ha concesso agli studenti di sinistra di occupare liberamente gli uffici comunali, di esporre all'esterno del suo stesso ufficio un lungo striscione e di affiancare al tricolore e alla bandiera della città di Ferrara quelle rosse della loro associazione. Non contento di ciò, ha promosso la pubblicazione sul sito del Comune della lettera che gli occupanti (appartenenti ad una sola fazione!!!) hanno scritto al Presidente della Repubblica Napolitano.
Al sindaco vogliamo ricordare che sebbene egli sia stato eletto con i voti della sinistra e le sue scelte siano marcatamente politiche, gli edifici e il sito del comune sono luoghi di informazione e di rappresentanza amministrativa per tutti i cittadini di Ferrara, indipendentemente dagli schieramenti di parte.

Vogliamo infine ricordare ai nostri "compagni" delle associazioni universitarie di sinistra che si può manifestare anche in modo forte e provocatorio, ma senza dover per questo occupare spazi e luoghi pubblici, senza dover prevaricare la libertà di nessuno e senza calpestare il diritto allo studio del quale continuano incessantemente a riempirsi la bocca.

Concludiamo rivolgendoci direttamente a tutti gli studenti, perché non si facciano sedurre da vuoti slogan e becera disinformazione e non si facciano strumentalizzare da quei poter forti e faziosi interessati al mantenimento dello status quo per salvaguardare soltanto i loro tornaconti personali.

A loro ci appelliamo per sostenere questa Riforma, perché il Domani ci appartiene!


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