mercoledì 22 dicembre 2010

Una protesta a favore

In occasione dell'approvazione (in programma in queste ore) al Senato della Riforma Gelmini, i militanti ferraresi di Azione Universitaria e Giovane Italia hanno organizzato una manifestazione goliardica per sostenere il DdL.
Questa manifestazione ha previsto l'occupazione simbolica dello scalone del Comune di Ferrara prima, e dell'ingresso del rettorato poi. Equipaggiati con megafoni, bandiere e volantini, recanti lo slogan "Il nostro regalo: la riforma del merito! Approvazione della riforma dell'università, buon Natale a tutti gli studenti, hanno aspettato l'arrivo di Babbo Natale che ha portato in dono al Rettore e al Sindaco un pacco contenente l'agognata riforma.
In questa occasione gli studenti di destra hanno voluto sottolineare come sia possibile organizzare una manifestazione, provocatoria ed efficace senza bisogno di mettere a ferro e fuoco una città o scontrandosi con le forze dell'ordine.
Con questo regalo alle autorità è stata richiesta una maggiore condivisione della Riforma, entrando nel merito del provvedimento, senza arroccarsi su posizioni ostruzionistiche di chiaro stampo politico.


lunedì 6 dicembre 2010

NUOVO BLITZ: Sequestro del Comune, Rettorato e Architettura

Questa mattina i militanti di Giovane Italia e di Azione Universitaria hanno compiuto un blitz presso i principali edifici simbolo della contestazione universitaria di questi giorni.

Abbiamo affisso a tutte le entrate della Residenza Municipale, del Rettorato e della Facoltà di Architettura (fino a sabato occupata dagli studenti di sinistra) dei sigilli recanti la dicitura:

"SEQUESTRO. Area infestata da conservatori-finti progressisti "pericolosi" per gli studenti. (Baroni contro il merito, rettore solidale con l'occupazione, Sindaco che considera la cosa pubblica una sua proprietà, Studenti contro il cambiamento) E' fatto divieto a chiunque di introdursi nell'area del sequestro; i trasgressori saranno puniti a norma di legge (ammesso e non concesso che ci sia chi voglia farla rispettare)"

Con questa forte provocazione, vogliamo: sostenere la Riforma dell'Università, stigmatizzare il comportamento del Sindaco e del Rettore, lanciare un messaggio ai nostri " amici" della sinistra universitaria e agli studenti in genere.

Sosteniamo questa Riforma perché finalmente viene introdotta la valutazione in base al merito: viene infatti affidata la valutazione dei docenti in grande misura al giudizio espresso dagli studenti che finalmente diventano il centro dell'università; vengono assegnati i finanziamenti in base alla qualità della ricerca e della didattica effettuate e alla modalità di utilizzo dei fondi statali da parte di ciascun ateneo; vengono premiati gli studenti meritevoli con l'istituzione di un fondo per il merito, che va a finanziare borse di studio assegnate non solo in base al reddito; viene concessa finalmente ai ricercatori una progressione di carriera in base alla ricerca svolta e alla didattica obbligatoria, eliminando così la piaga dei ricercatori - precari a vita e delle raccomandazioni, combattendo la gestione spesso familiare degli atenei; vengono tagliati gli sprechi di facoltà inutili o con un numero ridicolo di iscritti; vengono bloccati negli scatti stipendiali e nelle posizioni di responsabilità quei professori che non svolgono in prima persona un'attività didattica di qualità accertata e riconosciuta; viene limitato il mandato di ogni rettore ad un massimo di 6 anni, evitando così la formazione di veri e propri imperi retti dalle baronie.

Vogliamo stigmatizzare le posizioni del Rettore Pasquale Nappi, che oltre ad aver dichiarato a nostri rappresentanti che considerava l'occupazione della facoltà una libera, pacifica e legittima manifestazione (!!!) , ha ribadito più volte agli studenti occupanti la sua totale solidarietà.

Condanniamo invece le azioni del tutto politiche svolte dal Sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, che ha concesso agli studenti di sinistra di occupare liberamente gli uffici comunali, di esporre all'esterno del suo stesso ufficio un lungo striscione e di affiancare al tricolore e alla bandiera della città di Ferrara quelle rosse della loro associazione. Non contento di ciò, ha promosso la pubblicazione sul sito del Comune della lettera che gli occupanti (appartenenti ad una sola fazione!!!) hanno scritto al Presidente della Repubblica Napolitano.
Al sindaco vogliamo ricordare che sebbene egli sia stato eletto con i voti della sinistra e le sue scelte siano marcatamente politiche, gli edifici e il sito del comune sono luoghi di informazione e di rappresentanza amministrativa per tutti i cittadini di Ferrara, indipendentemente dagli schieramenti di parte.

Vogliamo infine ricordare ai nostri "compagni" delle associazioni universitarie di sinistra che si può manifestare anche in modo forte e provocatorio, ma senza dover per questo occupare spazi e luoghi pubblici, senza dover prevaricare la libertà di nessuno e senza calpestare il diritto allo studio del quale continuano incessantemente a riempirsi la bocca.

Concludiamo rivolgendoci direttamente a tutti gli studenti, perché non si facciano sedurre da vuoti slogan e becera disinformazione e non si facciano strumentalizzare da quei poter forti e faziosi interessati al mantenimento dello status quo per salvaguardare soltanto i loro tornaconti personali.

A loro ci appelliamo per sostenere questa Riforma, perché il Domani ci appartiene!


sabato 4 dicembre 2010

Diario della liberazione - Giorno 4-5

Bene,
finalmente siamo giunti alla fine dell'occupazione di Architettura: stasera infatti i compagni smonteranno tutto e da lunedì le lezioni potranno ricominciare.
Abbiamo fatto qualcosa di utile per fermare l'occupazione? chissà, forse si, forse no. Forse andare dal rettore per spiegargli le nostre ragioni è servito a non estendere troppo la protesta, forse RUA ha capito che non potevano andare avanti fino al 14 dicembre senza trovare la nostra opposizione...

Il problema però è che cambia solamente il campo di battaglia, non le modalità: saranno occupate probabilmente degli istituti superiori e ovvviamente troveranno tutta la nostra opposizione.

Che dire di più? a presto, il Diario della Liberazione sembra che non debba chiudere qua.
In alto i cuori!

giovedì 2 dicembre 2010

Diario della liberazione - Giorno 3

Buongiorno,
ecco il resoconto della 2° giornata del Diario della Liberazione, giornata molto intensa dato che parliamo del primo giorno di occupazione di architettura.

GIOVEDI' 2 DICEMBRE
Partenza per la Facoltà di Architettura in tarda mattinata, dove ormai i compagni hanno già monopolizzato il servizio pubblico.
Aspettiamo qualche minuto per fare in modo che arrivino tutti i nostri (di più rispetto al primo giorno) poi facciamo un giro per la Facoltà per avere un'idea più precisa della situazione.

Successivamente andiamo a chiedere notizie del Preside o di qualche addetto ma ci viene comunicato che non c'è nessuno.
Nessun dirigente dentro una Facoltà occupata e in preda alla'anarchia? mooooolto strano...

Finita l'ispezione andiamo a parlare col Rettore, chiedendogli lo sgombero totale della Facoltà, ma ci risponde dicendo che un'occupazione è equiparabile ad una manifestazione quindi hanno tutto il diritto di farlo.
Sulla definizione giuridica delle 2 parole abbiamo molti dubbi che cercheremo di risolvere...ma rimane il fatto che la nostra visione di occupazione e la sua è completamente diversa.

Tornati ad Architettura entriamo in un'aula apparentemente occupata ma dove scopriamo che ci sono studenti che stanno studiando per un esame: entriamo (anche perchè ci serviva un tavolo dove appoggiarci) e, dopo un breve colloquio con gli studenti, siamo andati via.

Alle 14.00 comincia l'assemblea di RUA dove hanno invitato il Rettore. Dopo vari interventi poco rilevanti di alcuni relatori, interviene il Rettore.
Un discorso responsabile sul futuro della nostra università, rovinato però dal fatto che si insiste troppo sulla figura dei ricercatori che secondo lui dovrebbero essere più stabili.

E poi succede l'inaspettato: una ragazza gli chiede cosa succederà se la riforma non passa: il Rettore sostiene che, allo stato attuale, si bloccheranno le assunzioni rendendo quindi quasi obbligato l'approvazione di una Riforma, giusta o sbagliata che sia.
L'inaspettata risposta ha causato il gelo totale dell'aula stracolma: quindi cosa si fa???

Dopo un minuto di mutismo si sono ripresi  i lavori ma a quel punto ce ne siamo andati.

E questo è tutto: vedremo cosa succederà i prossimi giorni, se continueranno a occupare, se riceveremo provvedimenti per il blitz di martedì, chissà...
Intanto ci arriva la notizia che la riforma probabilmente andrà votata dopo la fiducia, il 14 dicembre: una brutta sconfitta sopratutto per chi come noi si batte da sempre per questi valori.

In alto i cuori!

Diario della liberazione - Giorno 2

Buonasera a tutti,
oggi iniziamo le nostre discussioni creando un diario, Il Diario della Liberazione.
Da che cosa? semplice: da chi ieri sera ha deciso di occupare la nostra Facoltà di Architettura e ha causato disagi nelle città di tutta Italia. Mi auguro però di chiudere il prima possibile questa sezione del nostro blog, perchè vorrebbe dire è ristabilita la tranquillità.

La situazione di martedì l'abbiamo già presentata nell'articolo precedente ed è stato contornato da diverse uscite su giornali, facebook e siti internet.

MERCOLEDI' 1 DICEMBRE
Una giornata di pausa, utile per riflettere sull'operato del giorno prima e per rispondere alle varie dichiarazioni sparse nei vari media.
Sembra finalmente una giornata tranquilla quando veniamo a sapere che RUA ha occupato la Facoltà di Architettura.
Notizia appresa tardi, nostra organizzazione goliardicamente cazzeggiante, risultato: corsa contro il tempo per preparare la controccupazione.

A domani con una nuova pagina del Diario della Liberazione di AU!